Comunemente di riscontro nell’adulto, a seguito la lenta crescita, può arrivare a dimensioni cospicue senza dare disturbi funzionali; nelle forme intraconiche le manifestazioni cliniche sono più precoci ( compressione del bulbo, sul nervo ottico, papilledema, diminuzione del visus,menomazioni peimetriche ; macroscopicamente si presentano come neoformazioni capsulate provviste di peduncolo vascolare sanguinante al taglio. Istologicamente sono formati da spazi vascolari dilatati con pareti rivestite da endotelio, con setti fibrosi che si continuano con la capsula peritumorale. La TC documenta una massa ovalare, omogenea e lievemente iperdensa, nettamente delimitata in rapporto al grasso orbitario, con modico incremento dopo somministrazione di mdc; la RMN evidenza la neoformazione di bassa intensità nelle immagini T1 e di alta intensità nelle immagini T2. Il trattamento degli angiomi è chirurgico: questi viene escisso, in genere con facile clivaggio, a seconda della sede per via anteriore o laterale o trascranica, quest’ultima in caso di localizzazione d’apice orbitario.Necessariamente l’asportazione deve essere completa considerando la possibilità di recidive in caso di exeresi parziale.