Orbitomiopatia Basedowiana

E’ la causa più comune di esoftalmo nell’adulto, frequentemente bilaterale anche se riconoscono forme unilaterali (in circa il 15% dei casi ), secondaria, normalmente, a stati di ipertiroidismo e non raramente associata a gozzo diffuso tossico o alla tiroidite di Hashimoto. Istologicamente è presente un ipetrofia del tessuto adiposo con edema del tessuto congiuntivo interstiziale che appare infiltrato da linfociti e fibroblasti e la degenerazione dei muscoli oculari con la deposizione di acido ialuronico negli spazi extracellulari muscolari. Clinicamente l’ipertiroidismo produce un’asinergia oculo-palpebrale, la retrazione della palpebra superiore e la diminuzione dell’ammiccamento; l’esoftalmo che diventa progressivamente più evidente è riducibile e simmetrico, la vista solo tardivamente può essere interessata. La TC, che rappresenta la metodica d’esame d’elezione, dimostra la modificazione dello spessore del muscolo che appare aumentato a livello del corpo senza coinvolgimento del tendine e l’aumento di volume del grasso retro-oculare, l’aumento di volume della ghiandola lacrimale e l’eventuale compressione del nervo ottico da parte dei muscoli ipertrofici. L’ecografia A-B scan dà con precisione la misura dei muscoli colpiti (comunemente i mm. retti inferiori e mediali ) i quali appaiono a reflettività aumentata rispetto ai muscoli normali. Il trattamento è medico, finalizzato alla correzione dello stato dismetabolico e generalmente chirurgico con la decompressione orbitaria ossea (laterale o interessante più pareti) e/o adiposa. L’indicazione all’intervento di decompressione viene posta in presenza di neuropatia del nervo ottico da stiramento, per evidente proptosi con cheratopatia da esposizione, raramente per correzione del difetto estetico.