Vie di aggressione chirurgica

La via di acceso e l’approccio sono in funzione della sede della neoformazione da raggiungere; quella anteriore comprende differenti varianti. I suoi principali vantaggi sono la semplicità tecnica che rende la via d’eccellenza in caso di biopsia; quella laterale ( secondo la tecnica di Kronlein ) invece è adatta alla demolizione di lesioni profonde e in talune affezioni della ghiandola lacrimale. Viene eseguita una osteotomia che ha per limite superiore l’angolo supero esterno del pilastro orbitario laterale e quello inferiore il margine superiore del processo zigomatico del mascellare; il volet osseo può essere cosi lussato e mobilizzato consentendo l’apertura della periorbita, il riconoscimento del muscolo retto esterno e l’accesso allo spazio intraconico.Infine abbiamo la via trascranica in cui l’approccio fronto-orbito zigomatico e/o pterionale possono combinarsi in caso di lesioni intra-extarconiche con estensione intracranica ( meningioma sfeno-orbitario ecc. )